Fashion Design Lab Magazine
ottobre 2009 | nº 01
  Ritorno in Cina mezzo secolo dopo - 2a parte Renato Risaliti
 
   

Renato Risaliti (nato ad Agliana, Pistoia, il 20. 5. 1935; vive a Pistoia) è professore ordinario di Storia dell'Europa orientale all'Università di Firenze.



Nel campo storico è autore di numerose opere tra cui: Togliatti fra Gramsci e Necaev (Omnia Minima Editrice, Prato, 1995), Gli Slavi e l'Italia Cirvi, Moncalieri, 1996) e Storia della Russia. Dalle origini all'Ottocento (Bruno Mondadori, Milano, 2005).



È inoltre autore di saggi di argomento letterario fra i quali M.A. Bulgakov (Lito- Offset Felici, Pisa, 1972) e Storia del teatro russo Toscana Nuova, Firenze, 1998-1999).
Certamente l'aspetto che più mi ha colpito della vita cinese di oggi è la velocità con cui producono, ma anche l'accuratezza, la precisione e lo zelo con cui tutti i cinesi lavorano.
Segno di un consenso sociale assai diffuso, ma anche di un retroterra culturale assai solido che deriva, oltre che dai 5mila anni di storia, dalla presenza di una religione civile come il confucianesimo che fa del lavoro e del dovere una sorta di culto.

Se si mettono a raffronto le economia dei paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) si trovano interessanti analogie, ma anche forti differenze:

Produzione complessiva in mld di $ Crescita in % Produzione pro capite Percentuale di abitanti sotto la soglia dipovertà Riserve auree in mld di $
Brasile 1,9 5,4 9,5 31 1,8
Russia 2,1 8,1 14,8 16 4,8
India 2,9 9 2,6 25 0,3
Cina 7,1 11,9 5,4 8 1,5

Da questa tabella si vede che sul piano sociale il governo cinese diretto dal PCC è quello che porta avanti la politica più aperta alle esigenze sociali della popolazione.
E' evidente che l'impatto della crisi mondiale potrebbe produrre grosse modificazioni e rompere la pace sociale in questi paesi, Cina compresa.
Rimane comunque da sottolineare che a margine del G20 il Presidente Hu Jintao ha avuto incontri basilari: un incontro col presidente russo Medvedev in cui ha preso l'impegno di fare di tutto per stabilizzare la situazione mondiale. Il Presidente cinese si è incontrato anche con quello della Corea del Sud e con il Premier giapponese, ed hanno, seduta stante, deliberato lo stanziamento di 80 milioni di dollari per incrementare il commercio mondiale.
Hu si è incontrato poi con Lula, presidente del Brasile, e anche con lui ha deciso importanti misure verso l'America Latina. In sostanza, la Cina con lo sviluppo eccezionale degli ultimi 20 anni si trova al primo posto nel mondo per i tempi di sviluppo e funge da volano di tutta l'economia mondiale. Molto della stabilità mondiale dipende sempre di più dalle scelte della Cina popolare.
Nei giorni successivi al nostro rientro in Italia, il governo cinese ha creduto opportuno prendere per tempo una misura con cui cerca di superare le difficoltà che si presentano all'esportazione delle sue merci nelle varie parti del mondo:aumentando il potere d'acquisto del suo mercato interno sulla base della dottrina di Keynes ha deliberato di iniziare tutta una serie di opere pubbliche a partire da un vasto programma di costruzione di strade e autostrade e altri lavori pubblici che oltre a sorreggere e rafforzare la domanda interna faciliteranno lo sviluppo del mercato interno e favoriranno il turismo.
Inoltre il governo cinese ha deciso di aumentare i salari delle categorie più disagiate, senza per questo rinunciare alla forte differenziazione salariale che è una caratteristica del nuovo corso economico dopo il superamento dell'egualitarismo salariale dell'epoca di Mao, che continua imperterrito a troneggiare sulla porta di Tien An Men. Questi provvedimenti renderanno più concorrenziali le merci cinesi sui nostri mercati perché più care. Inoltre è confortante vedere insegne italiane in caratteri latini su non pochi negozi di Pechino e Shanghai, come "Piccola donna", "Domani", "Bottega veneta", "Gucci", a dimostrazione del fatto che gli scambi rappresentano un vantaggio reciproco e non sono affatto a senso unico, come crede erroneamente qualcuno.


Ritorno in Cina mezzo secolo dopo Ritorno in Cina mezzo secolo dopo Ritorno in Cina mezzo secolo dopo
 
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