 giugno 2011 | nº 04 |
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MOMABOMA | Francesco Renga for BLAUER | Antonio Zequila for BIG FISH PITTI UOMO 80 + W Precollection. 2nd Day Firenze, Fortezza Da Basso, 15 giugno 2011 Carla Cavicchini + Martina Tallon |
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 Pitti Filati 70... Pitti Bimbo 74... Pitti Uomo 81... Il Circo Nero... Silenzio | Marco Paoli... ARTIMARO a Firenze... Food Mood... Adriano Piazzesi... Deanoor International... La Bella Italia... Luisa Brini|White Milano... Miss Italia 2011... Pitti Fragranze 9... Red Dot Design 2011... Creazioni Designer... Gumdesign al MACEF... Lorenzo Bencistà Falorni...Pitti Uomo 80... Noi per Voi... Pitti Bimbo 73... Ispirazioni E Visioni... ReLight... Estate Artigli Girl... Picasso, Mirò, Dalì... |
 La Posta di Maurizio... Vintage Selection 19... San Valentino... La Neometafisica... Oh! Nirica... Trattoria «San Lorenzo»... La Toscana al Cersaie... Fattoria Nittardi... Jean Prouvé - Selfhabitat... Wine Town 2011... Denaro e Bellezza... XXVII Biennale Antiquariato... Personal eolic by Starck... Giorgio Vasari... Daniel Baremboim... XXII Compasso d'Oro... Cortonantiquaria 2011... Made in India Expo... Zelindo il Garibaldino... Lorenzo Bartolini... Biennale Arte Venezia... Valerio Castelli... La Toscana al Salone... |
| 15 giugno 2011 | MOMABOMA: "Fiori di Parole" per la tua borsa MOMABOMA, il noto marchio di moda che incorpora l'idea di realizzare accessori ed oggetti ricavati recuperando materiali dal «mood nostalgico», presenta a PITTI Immagine Uomo 80 per la Primavera Estate 2012 la sua linea per eccellenza: borse realizzate con juta tessute su telai a mano degli anni '50, ricavate da sacchi contenitori appartenuti a diversi enti dello Stato Italiano. Impreziosite da fiori ritagliati da quotidiani degli anni '60, dipinti con polvere di matite gialle e rosa, e applicati a ricamo. Nasce la linea «Fiori di Parole». «Con "Fiori di Parole" ho pensato e lavorato con il cuore in Giappone, con la loro arte dell'origami, e con le mani in Italia, dove ho trovato i quotidiani intrisi della nostra storia» racconta Maurizio Longati, fondatore di MOMABOMA, «rubo emozioni, rubo fiori, con i loro colori e la loro poesia. Rubo parole dai quotidiani. Rubo e dono sensazioni, sogni, ricordi». Borse dallo stile assolutamente romantico, create da un insieme unico nel suo genere. Per sognare ed emozionarsi. Martina Tallon
I MIEI CONFLITTI... DI MODA! - Francesco Renga Francesco Renga è proprio un bel moretto. Lo osserviamo sprofondato in poltrona qual testimonial di «Blauer», a Pitti, mentre durante una pausa mangia leccornie di gran gusto. Avanza verso di noi e... la domanda sorge spontanea... e lui più che disinvolto: «La moda... ho chi la segue per me, non è la mia ossessione, punterei maggiormente sul fatto che essa rappresenta l'espressione di chi fa' un determinato lavoro: questo poiché l'immagine arriva prima del messaggio artistico». Però! Tra ironia, gioco e pettorali, vien fuori una bella profondità. Cosa pensi di questi capi che sponsorizzi? «Oltre ad essere piacevoli, s'infilano proprio bene». E mentre sorride vien fuori un sorriso da Durbans! Proseguo: pensi che la moda influenzi il costume? «Mah... il costume è figlio della moda, però può essere anche il contrario, secondo me ci può essere anche un fenomeno di contaminazione». E l'eleganza cos'è? «Quella cosa che va oltre il vestito. Praticamente come ti poni nei confronti della vita». Come dire il classico non è solamente un abito. Secondo me lui di 'classici' ne fa scorpacciate. Carla Cavicchini
QUANDO LA RECITAZIONE DIVENTA... NA MALATTIA! - Antonio Zequila Nel suo look squisitamente sportivo con bella camicia a quadretti, Antonio Zequila si muove nello stand di «Big Fish» a Pitti, in compagnia del suo bello sguardo sicuro e capello fluente. Ma non troppo. Non alza continuamente la mano – come fa Sgarbi – per domare il ciuffo ribelle, Zequila ondeggia appena la mano... come piace alle donne, in quanto l'uomo scarruffato «tira» di più. Racconta che lui nasce con la moda: «Prima ancora di far l'attore facevo il modello, anche se lo sono diventato per amore». ??????????????? «Eh sì... L'insegnante di mia sorella teneva corsi di buon portamento, ed io... mi persi per lei. Da qui la professione con sfilate, servizi fotografici, ed altro ancora. Chiaramente, all'inizio, non avevo grande esperienza, però col tempo, s'impara. E pensare che prima studiavo medicina a Napoli!» La vita! Regala sempre grandi sorprese. Anche se... sarebbe stato proprio un bel dottore! Tiene «na bella voce assai», con dizione perfetta, e, nel suo essere così disinvolto, raccoglie sguardi a destra e manca. «Quanto alla moda – prosegue – dietro c'è un mondo: un mondo fatto d'arte, d'ispirazione, di femmine... e quindi viva le donne!» «Come mi sento io... come mi vedo? Mi piace il look sportivo-elegante, fatto di buona giacca bleu, camicia bianca, jeans, e bella scarpa. Perché l'eleganza è energia innata nelle persone; no, l'abito non fa il monaco. Gianni Agnelli era e rimane un emblema di tutto questo». Però non abbiamo visto l'orologio sopra il polsino! Carla Cavicchini
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