Fashion Design Lab Magazine
febbraio 2014 | nº 06
  Tra design, architettura e nuove idee: ProgettoSpore
Ripa castel Traetti 1, Pistoia
Alessandro Bruschi
 
   

Intervista a Simone Pratesi ed Andrea Carloni, i due soci fondatori di ProgettoSpore, lo studio pistoiese che attraverso le sue idee innovative cerca di cambiare le tendenze in atto.

Come nasce la vostra idea di fare design?

Nel corso della nostra attività professionale avevamo già sviluppato alcune opere di design, in particolare con Whirlpool e che furono poi commercializzate a Londra, ma il nostro lavoro nella maggior parte dei casi ha sempre riguardato il campo dell'edilizia. Il recente ritorno al design e alla sua applicazione è nato per caso: cambiando studio siamo entrati in contatto con Chiara Gemignani di "Casa Selezione", la quale ha molto apprezzato i nostri prodotti di design e da lì abbiamo deciso di iniziare a commercializzarli con un nostro marchio.

Oltre al design vi state rendendo famosi anche per un altro progetto innovativo...

Circa un anno fa abbiamo avviato la nostra rivista di riferimento, ovvero "The Tree Mag" che è una piattaforma dove è compreso un magazine dedicato all'architettura e all'arte. I risultati sono soddisfacenti e ci stanno dando ragione: il numero di visitatori è molto alto e si arriva a circa 90000 visitatori unici al mese. Altro dato molto importante per noi è che il 90% delle visite viene dall'estero, con un picco del 50% dagli Stati Uniti.
La rivista è nata da una considerazione: il 90% non ha ritorno dagli investimenti in rete perché mirano a sfruttare in misura minoritaria la brand identity e si affidano principalmente ai banner pubblicitari. Secondo noi quest'ultimi non sono efficaci perché tendono ad essere molto fastidiosi agli occhi dell'utente. Da qui abbiamo deciso di cambiare modalità e di rimettere al centro le aziende, permettendo loro di mettere in mostra concretamente quello che sanno fare.
Il magazine fa da supporto alla nostra attività, infatti andiamo nelle aziende e mettiamo a disposizione la nostra progettazione per fare insieme ad essi degli oggetti che mettano in risalto il valore intrinseco dell'impresa: una volta fatto questo utilizziamo il magazine per promuoverli in maniera diretta e concreta sul mercato. Così facendo un'azienda non investe in pubblicità fine a sé stessa ma lo fa attraverso la produzione di nuovi oggetti: se questi oggetti hanno successo le aziende riescono a guadagnare altrimenti hanno creato una nuova linea senza però avere avuto costi particolarmente elevati e avendo messo in atto un'intensa attività di ricerca.

Le vostre idee sono molto innovative ma si rifanno sempre al concetto di semplicità: cosa potete dire riguardo a questa nuova linea?

Questa nuova linea di prodotti è nata, come dicevamo prima, dalla partnership con Chiara Gemignani e dalla volontà di produrre cose innovative con un nostro brand in modo da avere del margine sul mercato, ahinoi, un po' troppo standardizzato di questi ultimi anni. Le idee fondamentali di questi prodotti sono quelle di utilizzare materiali alquanto semplici, come il legno lamellare, e di non usare nessun tipo di collante, infatti si lavora principalmente sull'incastro mantenendo l'ecosostenibilità: così facendo i prodotti enfatizzano soprattutto la tecnica e l'abilità come da tradizione manifatturiera e artigianale italiana. I nostri prodotti vengono realizzati interamente sul territorio, a Quarrata, da artigiani che hanno saputo mantenere il contatto con la tradizione ma anche con la modernità in quanto utilizzano macchinari a controllo numerico. Questi prodotti sono molto semplici a livello progettuale e formale ma se non si ha un determinato tipo di macchinario non si ha la possibilità di costruirli perché non avendo collanti, ma solo chiodi, devono essere molto precisi e incastrarsi in maniera perfetta.
La linea prevede cinque pezzi: il tavolo, la panca, la libreria, il cavallino ed il letto. I prezzi sono perfettamente in linea con quelli che sono i parametri del mondo del design, infatti si parte dai 170€ del cavallino fino ad arrivare ai 2000 € del tavolo in formato 8x8.

Tra i nuovi prodotti ce ne sono alcuni fatti con un materiale innovativo ma alquanto desueto: come si sposa con le vostre idee e come lo vedete nel futuro del design?

La novità più importante riguarda appunto il materiale utilizzato, ovvero un cemento innovativo nato in Francia, molto più malleabile e manovrabile rispetto a quello che si utilizza normalmente nei cantieri. La nostra azienda sta collaborando con la I&S di Rignano sull'Arno che lavora principalmente il plexiglass: con loro stiamo sviluppando oggetti nuovi che riescano ad abbinare le qualità di questi due prodotti inusuali nel mondo del design. Il cemento è un elemento ben visto dai progettisti, dai costruttori e dai critici perché ha delle caratteristiche che si adeguano alla contemporaneità: ad esempio non è inquinante e ha una porosità forte che permette un'interazione migliore col tatto.
Secondo le nostre previsioni ed i feedback che riceviamo dal mercato il cemento prenderà sempre più piede anche in Europa, nonostante ci siano già alcuni progetti ben portati avanti per quanto riguarda addirittura divani da interno e panchine.

ProgettoSpore
Ripa castel Traetti, 1
51100 Pistoia, Italy
+39 0573 170 10 94
progettospore@gmail.com
www.progettospore.org

The Tree Mag
www.thetreemag.com

ProgettoSpore, Hahaha c, 2014, The Tree Mag |  ©photo: Riccardo Magherini ProgettoSpore, Hahaha cb, 2014, The Tree Mag |  ©photo: Riccardo Magherini ProgettoSpore, Panca - BAU.BAU. Collection, 2014, The Tree Mag
 
ProgettoSpore, Cavallino  - BAU.BAU. Collection, 2013, The Tree Mag ProgettoSpore, Dormendo - BAU.BAU. Collection, 2014, The Tree Mag no_image
 
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