Fashion Design Lab Magazine
febbraio 2014 | nº 06
  «Best of Wine Tourism 2014»: premiati i vincitori a Palazzo Capponi
Palazzo Capponi - Firenze
Alessandro Bruschi
 
   

A Firenze va in scena la consegna dei premi alle migliori aziende toscane del settore.

Il «Best of Wine Tour», promosso dalla rete internazionale Great Wine Capitals, anche quest’anno ha fatto tappa nello storico Palazzo Capponi per premiare le aziende toscane che si sono contraddistinte per l’attenzione e la dedizione al mondo del vino, in particolare alla tradizione di un prodotto che ci identifica nel mondo.

Il concorso, ormai alla sua undicesima edizione, si compone ormai di una struttura consolidata e si suddivide in due fasi: nella prima le dieci città facenti parte della rete GWC selezionano le aziende più meritevoli a livello locale, mentre nella seconda fase a decidere i vincitori di livello internazionale è una giuria composta da dieci rappresentanti, uno per ogni città.

Le città in questione sono quelle più legate alla tradizione e alla storia del vino, cioè quelle realtà che da sempre sono sinonimo di eccellenza a livello mondiale: Bordeaux, Cape Town-Cape Winelands, San Francisco-Napa Valley, Valparaìso-Casablanca Valley, Bilbao-Roja, Mainz-Rheinhessen, Mendoza, Porto e ovviamente Firenze.

Entrando nel dettaglio della serata andiamo a scoprire chi sono i vincitori nelle diverse categorie. Iniziamo dicendo che il premio internazionale se lo è aggiudicato il «Castello di Gabbiano», storica struttura alberghiera presente a Mercatale Val di Pesa.
Per la categoria Ristoranti del vino il premio è andato all’enoteca-ristorante «Enotria» di Firenze, «perché» – si legge nel comunicato – «propone qualità e tradizione all’insegna del buon vino, la sua cantina è in costante movimento e offre etichette importanti ma anche piccoli produttori».

Il premio dedicato all’architettura se lo è aggiudicato il «Castello La Leccia», situato a Castellina in Chianti (SI), e ha visto riconosciuto dalla giuria internazionale, oltre alla meravigliosa posizione vista Chianti, soprattutto il suo impegno nell’utilizzo, in fase di ristrutturazione, di materiali e tecnologie eco-compatibili.
Giunti al settore dell’innovazione nel turismo del vino, la vittoria è andata alla «Tenuta di Poggio Casciano» di Bagno a Ripoli che da anni ormai collabora con l’Università di Firenze in diverse attività di ricerca nel campo del monitoraggio agronomico e della microvinificazione.

Il turismo del vino, oltre all’innovazione e alla ricerca, offre importanti possibilità anche nel campo dell’ecologia e ambiente. Questo particolare premio è stato vinto dall’«Azienda Agricola Panzanello» che si contraddistingue per la produzione di ottimi vini, di grappe e di olio nel pieno rispetto della natura. L’azienda non è nuova a questo genere di premi, infatti già dal 1998 – come si legge nel sito – è stata riconosciuta come Azienda Biologica.

Venendo alla categoria che accomuna la storia del vino e la cultura, la palma di migliore se l’è aggiudicata il «Castello di Poppiano», di proprietà della famiglia Guicciardini, che si è segnalata nel corso dell’anno per l’organizzazione costante e meticolosa di eventi culturali ed enogastronomici all’interno delle proprie strutture. La volontà di far conoscere i propri prodotti e la propria metodologia lavorativa non si ferma solamente qua, infatti è possibile prenotare una visita guidata, comprensiva di degustazione, all’interno delle varie cantine e del frantoio presenti all’interno del castello.

Per ogni struttura è stato valutato anche il livello e la qualità del servizio di accoglienza; in questo settore le aziende premiate sono state due, ovvero «Agricola San Felice» e ancora il «Castello di Gabbiano», al suo secondo premio di giornata. Entrambe hanno brillato agli occhi della giuria per l’attenzione al comfort, alla customer satisfaction e per la professionalità e la competenza degli addetti presenti nelle due attività.

L’interessante serata si è conclusa con l’assegnazione dell’ultimo premio in scaletta, legato all’ambito della sostenibilità nel turismo del vino. La giuria si è espressa in favore dell’azienda «Col d’Orcia» di Montalcino, che si è imposta l’obiettivo, dopo essersi convertita la biologico nel 2010, di diventare l’azienda agricola biologica vitivinicola più importante a livello toscano. Il premio ha voluto sottolineare anche l’attenzione da parte di questa azienda al settore ricerca e sviluppo, in particolare per quanto riguarda la relazione tra la qualità del vino e l’equilibrio tra vigna e ambiente circostante.

Best of Wine Tourism 2014, Palazzo Capponi - Firenze no_image no_image
 
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